Carloalberto Baroni, fondatore di PowerApp, si racconta. E, come sempre, si finisce a parlare di tortellini.

Valeggiano doc, amante della corsa e della buona tavola, docente ed entusiasta divulgatore in ambito Inbound Marketing e Social Media, Carloalberto è al centro della nostra struttura aziendale: supervisiona i progetti strategici, coordinando le Business Unit di PowerApp dedicate allo Sviluppo e al Marketing Digitale.

Gli abbiamo fatto una piccola intervista: eccovi le sue risposte!

 

Partiamo dalle domande serie: com’è iniziato il tuo percorso professionale?

E’ partito da molto lontano: liceo classico prima, l’università di Ingegneria Gestionale poi. Già da studente sentivo la voglia di fare qualcosa di mio per concretizzare le nozioni apprese e trasformarle in business. La possibilità di iniziare l’avventura imprenditoriale è però avvenuta quasi per caso: nel ’99, in pieno boom della New Economy, un amico mi propose di fondare insieme una startup (anche se allora non si chiamavano ancora così!) che progettasse e realizzasse siti e-commerce. Io accettai con entusiasmo. L’amico si volatilizzò poco dopo ma l’idea mi rimase in testa: da lì nacque Muneri.com, la mia prima azienda. 

Nel 2012 ha visto la luce la naturale evoluzione di quel primo progetto: PowerApp, specializzata nella realizzazione di soluzioni e-commerce e applicazioni digitali e nello sviluppo di strategie di marketing digitale.

 

Quali sono a tuo parere i punti di forza di PowerApp?

Il company name scelto racchiude al suo interno la comunicazione del valore che offriamo ai clienti: applichiamo potenza al tuo business. Questo valore non risiede esclusivamente nella realizzazione di un servizio su misura, ma include prima di tutto un importante lavoro di analisi e comprensione delle necessità.

Il nostro target principale sono le piccole e medie imprese che vogliono utilizzare gli strumenti offerti dal digitale per migliorare il metodo di lavoro, la gestione organizzativa e il servizio offerto ai clienti o attirare nuovi clienti.

Credo che una trasformazione fondamentale avvenuta in questi anni sia stata passare da fornitori di strumenti a consiglieri strategici. Il servizio che offriamo oggi ai nostri clienti è un vero e proprio affiancamento, che permette alle aziende di capire quel che vogliono davvero e a noi di offrire la soluzione migliore per rispondere all’obiettivo finale.

 

Ci sono state partnership importanti per la crescita di PowerApp?

La partnership con Edigit  ci ha certamente aiutato ad acquisire una rilevante esperienza nel settore arti grafiche. Questa collaborazione è iniziata con lo sviluppo di una piattaforma di e-commerce, integrata al sistema gestionale e si è evoluta in un secondo momento con la condivisione di una strategia di marketing digitale.

 

Parlaci della tua attività di formatore

Con la formazione ho scoperto una grande passione: è un’attività molto stimolante, che permette di entrare in contatto ogni volta con persone e mondi diversi e, spesso, a stringere relazioni che durano ben oltre il corso.

Ho avuto esperienze come docente di corsi in Social Media e Inbound Marketing in collaborazione con diverse realtà: enti di formazione, associazioni di categoria, organizzazioni. Una delle esperienze che ho più a cuore è Siamo Tutte Start Up, un’associazione nata in collaborazione con altri imprenditori e professionisti, che organizza eventi e incontri gratuiti per aiutare gli imprenditori ad essere competitivi in un mondo che cambia.

Sono fermamente convinto che la formazione debba essere sempre più un elemento di cultura per l’imprenditore. In un mondo così dinamico come quello in cui viviamo non ci si può mai fermare, bisogna essere sempre “sul pezzo”, pronti a crescere e a mettersi in discussione.

 

Quali sono gli aspetti migliori della tua professione? E quali sono i peggiori?

La risposta ad entrambe le domande è la varietà.

Mi spiego meglio: l’aspetto positivo della mia professione è che nessun giorno è uguale all’altro, mi trovo sempre a contatto con persone, realtà e anche luoghi diversi. Le strategie e i progetti sono profondamente diversi per ogni cliente, quindi non c’è mai il rischio di annoiarsi!

D’altra parte questa estrema versatilità raramente permette di “riutilizzare” ciò che è stato fatto in passato: una soluzione sviluppata per un certo cliente difficilmente risponderà adeguatamente alle esigenze di un altro. Ogni nuovo progetto, quindi, ci forza ad uscire dalla “zona di comfort” e a ripensare tutto. È stimolante, ma a volte può anche essere stancante.

 

Adesso andiamo sul personale. Se dovessi descriverti in tre parole, quali sceglieresti?

Entusiasmo, impegno, coerenza.

 

E quando non lavori? Cosa ti piace fare?

Mangiare e bere, correre per poter continuare a mangiare e bere.

Scherzi a parte, sono un grande appassionato di buona cucina e mi sento molto legato al mio territorio. Ho avuto la fortuna di nascere e crescere a Valeggio sul Mincio: una località ricca di storia e immersa in una natura mozzafiato nonché patria dei tortellini artigianali. Credo non potesse andare diversamente!

 

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